Quante volte c’è capitato di andare per boschi e notare questa pianta con le sue bacche rosse e le caratteristiche foglie che pungono (da qui il suo secondo nome Pungitopo). Nei nostri due integratori che contengono questa pianta (CELL OX cps e MIRTEN cps) utilizziamo l’estratto a più alta concentrazione in principi attivi. Il Rusco è una pianta dalle straordinarie proprietà utile in tutte le problematiche legate all’insufficienza venosa. Riduce la permeabilità del letto venoso indotta sperimentalmente da bradichinina. Ruscogenina e neoruscogenina, due saponine steroidee, sono i componenti principalmente responsabili dell’attività farmacologica. La ruscogenina causa costrizione delle venule, senza influenzare in modo apprezzabile le arteriole. Si ritiene che gli effetti vascolari delle saponine siano dovuti al blocco dei recettori alpha adrenergici e dei canali del calcio sulle cellule muscolari lisce venose. Il rusco è
attualmente apprezzato per le sue importanti proprietà venotoniche, vasoprotettrici, antiedemigene, antiinfiammatorie, astringenti e diuretiche che possono essere utili nell’insufficienza venosa cronica.
E’ efficace nelle turbe funzionali dell’insufficienza veno-linfatica, senso di pesantezza alle gambe, crampi ai polpacci, varici e stasi venosa, emorroidi, geloni. Utilissimo in caso di soggetti tendenti all’obesità,
alla ritenzione idrica e alla varicosità degli arti inferiori. E’ indicato nella fragilità del microcircolo sottoepidermico e per il trattamento delle pelli delicate, sensibili e facili agli arrossamenti proteggendo la pelle dagli agenti esterni (sole, vento, ecc.). Estratti di Ruscus aculeatus L. sono stati ampiamente utilizzati nel trattamento per via orale di edema delle gambe in pazienti con IVC. In uno studio di metanalisi ,lo scopo è stato quello di confermare l’efficacia e la sicurezza dell’estratto di rusco secondo gli ultimi standard scientifici. La meta-analisi includeva 20 studi controllati con placebo, randomizzati, in doppio cieco e 5 studi randomizzati contro un farmaco di confronto. In totale ci sono state informazioni da 10.246 soggetti. Su una scala di gravità dei sintomi a 4 punti, dove 0 corrisponde a nessun sintomo e 3 a sintomi gravi, riduce significativamente la gravità del dolore; crampi, pesantezza e parestesia rispetto al placebo. E’ stata anche riscontrata una riduzione della gravità dell’edema, della circonferenza del polpaccio e della caviglia tra i pazienti trattati rispetto al placebo, che però non erano statisticamente significativi. Quindi, l’estratto di Ruscus aculeatus L., nella dose giornaliera raccomandata
secondo la monografia tedesca, è un trattamento sicuro ed efficace per i pazienti affetti da insufficienza venosa cronica. La posologia impiegata negli studi clinici e raccomandata è quella di dosi giornaliere di 7-11 mg di ruscogenina totale (somma di ruscogenina e neoruscogenina) (20). In Italia sono disponibili estratti liofilizzati con titolo elevato in principi attivi (ruscogenine al 10%), presenti in preparati per via orale o per uso topico.