Spirulina,un superfood nutritivo e salutare
Articolo curato dalla Dott.ssa Lucia Zito
Negli ultimi anni la nostra salute è sempre più minacciata dall’inquinamento ambientale e da alimenti di scarsa qualità a causa dei terreni poveri di sostanze nutritive, oltre alla diffusione di forme di alimentazione scorretta – fastfood, prodotti industriali sempre più trattati e preconfezionati – per questo motivo è nata l’esigenza di ricercare alimenti che potessero avere potenziali benefici per la salute.
Tra questi hanno attirato molta attenzione le microalghe, come la spirulina, che vivono in acque lacustri ricche di minerali e sostanze vitali e terapeutiche essenziali alla vita. La spirulina viene comunemente definita “microalga”, anche se in realtà appartiene ai cosiddetti cianobatteri, chiamati anche “alghe verdi–azzurre”, infatti non presentano gli organelli cellulari ed il nucleo; il nome è dovuto alla sua caratteristica forma a spirale vista al microscopio.
Le microalghe sono un vero e proprio alimento di alto valore nutritivo e allo stesso tempo di grandi virtù salutistiche.
Il buon profilo di amminoacidi essenziali può rappresentare un valido aiuto per coprire il fabbisogno nelle persone che non consumano alimenti di origine animale, o che per altri motivi hanno un’alimentazione carente; per esempio, è un utile complemento nutrizionale per vegetariani e vegani. Infatti la spirulina contiene una percentuale molto alta di proteine, circa il 60-65%, tre volte più della carne e quasi il doppio rispetto alla soia.
L’alga spirulina è anche un utile complemento nutrizionale per gli sportivi: nella pratica sportiva è in grado di aumentare la resistenza rendendo meno faticosa l’attività fisica, soprattutto per la presenza di ferro che permette una più completa ossigenazione dei tessuti con eliminazione dell’acido lattico responsabile dell’indolenzimento muscolare.
Oltre alle preziose proteine, la spirulina contiene molte vitamine, tra cui quelle del gruppo A e B, il betacarotene, la vitamina D, E, K; contiene molti sali minerali, oligoelementi, enzimi e altre sostanze d’importanza vitale per il nostro organismo.
In particolare, il betacarotene e la ficocianina sono responsabili della sua attività antiossidante: la spirulina è infatti in grado di attivare gli enzimi antiossidanti cellulari, inibisce la perossidazione lipidica e il danno al DNA, elimina i radicali liberi e aumenta l’attività della superossido dismutasi e delle catalasi. Studi clinici hanno dimostrato che la spirulina previene i danni ai muscoli scheletrici in condizioni di stress ossidativo indotto dall’esercizio fisico e può stimolare la produzione di anticorpi e indurre risposte immunomodulanti e antinfiammatorie.
Un altro effetto terapeutico della spirulina dimostrato da altri studi scientifici, riguarda il miglioramento della flora intestinale, infatti è stato suggerito che l’associazione di spirulina e probiotici potrebbe rappresentare una nuova strategia per migliorare la crescita del microbiota intestinale benefico. Ciò potrebbe essere la base per la prevenzione della disbiosi intestinale in quanto è stato dimostrato che la spirulina possiede attività antibatterica e quindi potrebbe proteggere l’ospite dalle infezioni e ristabilire l’equilibrio microbico. La spirulina è infatti in grado di inibire la crescita di alcuni Gram-negativi (Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa e Proteus vulgaris) e batteri Gram-positivi (Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis e Bacillus pumulis). D’altra parte è stato invece dimostrato che alcuni prodotti extracellulari di spirulina, ottenuti in coltura e separati per filtrazione, promuovono significativamente la crescita in vitro dei batteri lattici come Bifidobacterium, Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus bulgaricus, Lactobacillus casei e Streptococcus thermophilus.
Queste evidenze suggeriscono che la spirulina può essere utile per migliorare la salute, modificando la composizione del microbiota intestinale e promuovendo la crescita batterica benefica.
Ultima evidenza scientifica riguarda l’azione benefica della spirulina sulle dislipidemie.
I risultati di una recente meta-analisi di 7 studi randomizzati controllati (RCT) hanno mostrato un effetto significativo della supplementazione con Spirulina nel ridurre le concentrazioni plasmatiche di colesterolo totale (-46,76 mg / dL, <0,001), lipoproteine a bassa densità (LDL) colesterolo (−41,32 mg / dL, <0,001) e trigliceridi (−44,23 mg / dL, <0,001) e aumentando quelli del colesterolo HDL (+6,06 mg / dL, = 0,001). Nei soggetti in sovrappeso e nei pazienti con T2D con dislipidemia il miglioramento del profilo lipidico è stato accompagnato da una riduzione della pressione sanguigna.
Bibliografia:
[1] “Le alghe della salute”- Edizioni L’età dell’acquario, Ulrich Arndt, 2014
[2] Antioxidant, Immunomodulating, and Microbial-Modulating Activities of the Sustainable and Ecofriendly Spirulina – Alberto Finamore, Maura Palmery, Sarra Bensehaila and Ilaria Peluso, 2017
[3] D. Bhowmik, J. Dubey, and S. Mehra, “Probiotic efficiency of Spirulina platensis—stimulating growth of lactic acid bacteria,” World Journal of Dairy & Food Sciences, vol. 4, no. 2, pp. 160–163, 2009
[4] M.-C. Serban, A. Sahebkar, S. Dragan et al., “A systematic review and meta-analysis of the impact of Spirulina supplementation on plasma lipid concentrations,” Clinical Nutrition, vol. 35, no. 4, pp. 842–851, 2016.